Vita da mamma

Bambini e tecnologia: maneggiare con cura

29 settembre 2017
SCRITTO DA: Redazione
TAG: bambini , tecnologia

Diversi studi dimostrano che il rapporto tra bambini e tecnologia dovrebbe essere gestito in maniera attenta. Per ogni fascia d’età, ci sono delle indicazioni circa il tempo massimo di utilizzo dei dispositivi tecnologici.

Da 0 a 2 anni, per esempio, i nostri figli non dovrebbero essere esposti alla tecnologia, mentre dai 3 ai 5 anni l’accesso dovrebbe essere limitato a un’ora al giorno.

Gli stessi studi affermano che, anche dopo i 6 anni e fino all’adolescenza, l’esposizione non dovrebbe superare le 2 ore giorno o comunque essere moderata.

Le statistiche dimostrano che, nella realtà, i giovanissimi fanno un uso massiccio della tecnologia, fino a 4-5 volte superiore rispetto alle indicazioni.

Da qualche anno a questa parte cellulari, tablet e giochi elettronici sono diventati parte integrante della nostra vita e l’accesso a questi apparecchi risulta sempre più a “portata di mano”.

Sappiamo tutti quanto queste nuove tecnologie possano, a volte, “semplificare la vita” a noi adulti e sappiamo anche che le nuove generazioni sono quelle che le ricerche di markteting chiamano dei “nativi digitali”.

Non è quindi nostra intenzione creare allarmismi inutili o alimentare discussioni che negano gli indubbi vantaggi del progresso.

Vogliamo solo contribuire a darvi qualche razionale su cui basare le vostre scelte e farvi riflettere sul motivo per cui, esagerare, non è mai un bene, soprattutto se si parla dei nostri figli.

  • È stato dimostrato* che la stimolazione generata dalla sovraesposizione alla tecnologia su un cervello in sviluppo può essere associata a deficit d’attenzione, con aumento dell’impulsività e di scatti d’ira; limitare le ore davanti ai giochi elettronici è utile anche all’apprendimento!
  • L’uso della tecnologia limita il movimento. L’attività fisica, oltre a sviluppare nel bambino la percezione del proprio corpo e della propria fisicità, migliora l’attenzione e la capacità d’apprendimento; ecco perché l’uso della tecnologia a questa età (ma non solo!) dovrebbe essere compensato da una corretta attività fisica.
  • L’esposizione alla tecnologia per troppo tempo influenza la capacità di dormire sonni sereni e ristoratori, portando il bambino a dormire male e/o non a sufficienza. Meglio dedicare le ore serali a letture o giochi più rilassanti.
  • Giochi elettronici violenti e la visione di scene troppo esplicite trasmesse dai media possono favorire l’aggressività infantile, favorendo comportamenti litigiosi e irruenti. Questo è il motivo per cui l’uso dei dispositivi elettronici, così come della TV, dovrebbe sempre avvenire sotto la supervisione di un adulto.
  • Lo stesso genitore che passa gran parte del proprio tempo su smartphone o tablet favorisce l’attaccamento morboso del figlio alla tecnologia. Non dimentichiamoci mai che i bambini imitano il nostro comportamento!
     

(*Fonte: American Academy of Pediatrics – Canadian Society of Pediatrics)

D’altra parte, è innegabile che questa nuova generazione trarrà grandi benefici dallo sviluppo della tecnologia, che rende le nostre mani un prolungamento immediato e potente dei nostri pensieri: “le mani sono lo strumento dell’intelligenza umana” (Maria Montessori).

Il segreto è imparare noi genitori per primi, insieme ai nostri piccoli “nativi digitali”, a mantenere un rapporto corretto con la tecnologia, per vivere con equilibrio il nostro tempo, che ci pone di fronte a rischi così come a grandi opportunità.

Quindi, scopriamo insieme ai bimbi come si apre e chiude un’App, ma ricordiamoci di insegnare loro anche come allacciarsi le scarpe o sbucciare una mela!