Vita da mamma

I piccoli problemi cutanei più frequenti nel neonato. Come affrontarli?

24 ottobre 2017
SCRITTO DA: Mustela
TAG: cura della pelle , neonato , mustela

La pelle del bambino – e in particolar modo del neonato – richiede cure e attenzioni maggiori in quanto fragile, immatura ed estremamente diversa da quella dell’adulto.

La pelle del bambino può irritarsi facilmente, presentare delle zone arrossate, secche o screpolate, e a peggiorare la situazione, ci sono le allergie, i cui dati sullo sviluppo registrano purtroppo un aumento esponenziale.

I neonati e i bambini potrebbero pertanto essere colpiti da piccoli problemi della pelle. Ecco alcune casistiche e come affrontarli al meglio. Alcune zone del corpo possono essere facilmente colpite da agenti patogeni e determinare l’insorgere di cosiddette dermatiti da contatto, ovvero irritazioni cutanee, come ad esempio l’eritema da ciuccio, piuttosto che le manine per chi ha l’abitudine di portare le mani spesso in bocca o nelle pieghe del corpo.

La migliore prevenzione contro i più comuni problemi cutanei del bambino è la perfetta combinazione tra igiene e idratazione.

La pelle di alcuni bambini potrebbe manifestare la sensibilità in maniera esacerbata: potrebbe rispondere al freddo con arrossamenti e secchezza, al caldo con irritazioni ed eruzioni cutanee. In questo caso, niente paura! Basta utilizzare prodotti specifici, che vanno a lenire questa pelle ed evitare delle manifestazioni che possono risultare fastidiose per il piccolo.

Il cuoio capelluto dei neonati può reagire formando delle piccole squame giallastre, comunemente chiamate crosta lattea. Questa manifestazione è dovuta a un'eccessiva secrezione di sebo. La crosta lattea può provocare prurito e fastidio nei bambini e il suo trattamento aiuta la pelle a raggiungere più velocemente un equilibrio fisiologico. Attraverso prodotti specifici si può rimuovere il problema e limitarne la ricomparsa nel tempo.

L’eritema da pannolino rappresenta uno dei problemi cutanei più comuni tra i neonati: puntini rossi e irritazioni possono comparire nelle aree a contatto col pannolino, per il prolungato contatto con feci e urina, ed è aggravato dall’umidità e dall’occlusione. Non basta cambiare spesso il pannolino ed eliminare i residui di sporco. E’ necessario prestare particolare attenzione alla fase dell’asciugatura, perché l’umidità favorisce la proliferazione dei batteri e quindi la comparsa degli arrossamenti. Inoltre come prevenzione, è buona pratica applicare ad ogni cambio una pasta protettiva a base di ossido di zinco.